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               bene  evidente  nella  cort.N•cia  (Fig.  L06).  :Non  11i  può  st.abiJirc  Ht·
               (Juesle zone non lignHicat.c  corrispondano  a<.l  una  parLicolare posi-
               zione del tronco nella roccia  ; ò posRibile che :sia  rosì, dalo che  efl~t·
               Hono  t utte localizz~te in  tlll  l'lettore  del  t1·onco.
                  Oltre  ~ queste zone che  hanno una form<1  ed un  contorno assai
               ben  definiti,  troviamo  in  altrC'  parti  la  pre~enzn di  fibre  non  ligni -
              ficale  e  ~;compagin:ttc,  tanto  che  il  te.  uto  . i  tlisgrega  al  taglio.
              Hi  t miLa  di  elrm<'nt i  non  ligni[icati  in  cui  lt\  lamella  mediana  t-
              ancora  jn  posto  c  cosi  purC'  la  membra ua  JH'itnarht,  mentre  la
               mcml.mmo  secondarin  ò  flaccida  ed  accartocciat.a  ucl  lume  ('(•llu-
              la rc,  pur  t'imanendo  rompn..t ta  Henza  dissoC'inrsi  iu  una  la.mella
               int.ema  di  tensione.
                  rJe  va.rie  caraLLcrisLicho  ora  descritte  ci  pre:;cuta.uo  qucstH
              lo!pccio come  una pianta nwsoma,  in  Nli  il  tcKsut o  conduttore  nou
               IL:t S\riluppat.o  ~:;pcc.:iali  st m Ltw·c  nè  pt•r  una  rnpida  conduziOOl'  di
              :tcqua, nè per lUla abbondante mcsila  in  ri:H'rvn  ; nello ste.-. o tempo
              il  corpo  legnoso  appare  rigido,  quale  si  convi('ll<'  ad  uun.  . pe<:it'
              l<'gnosa che  ere. Cl\.  normalmente  eretta.  Si  trovano  soltanto  rlell<•
              anomalie  dj lignifirazionc,  r hc  per  In.  loro  estensione  o  posizione•
              ~;embra possano validnmcnte  concotTère  :.t  r<'nden·  plastico il fu. lo.
              t.n.nto  da  permct.tcrgli  di  ct·cscer<'  in  roc<'ia.  Q11cst,c  anomalie  l'i-
              guardano la  lignifica.ziono clcgli  elementi  o scmbror<'bbCl'O  più  unt~,
              possibilità  dj  risposLa,  alla  vita.  rupestre  eh<>  un  vero  c  propri.o
              adattamento  alla.  medcsimn..  È  noto  iniat.ti  che  t.anto  cau~c  fi-
              siche  (meccaniche)  cho  fisiologiche  (tw·be  del  rnetaholismo,  JW-
              cialmente  idrico)  possono  fortemente  influire  sulla  lignifirazionc
              negli  clementi  del  corpo  legnoso,  il  erti  te. suto  è  capace  di  ri-
              ~;pondere in  maruera  squisita a  questi  stimoli  con  adegua te  rcH-
              zioni  strutturali.  In  qu esto  caso  il  corpo  legnoso  della  pianta,
              costituito  per  vivere  in  stailioni  normali,  è  largamente  capace  ui
              re~git·e  alle  condizioni  pa,rticolari  delle  stazioni  l'Upestl'i,  t•ea.lir.-
              zandovi  um~ larg~~  pollsibilità  (li  vita.
                 La  struttuTa  della  foglia  è  a ncll'essa  mcsofi la,  almeno  nelle
              sue  linee  essenziali.  Si  nota  tuttavia  la  por-;sihilità  di  protezione>
              dall'essiccamento  attrn vct"O  ad un  potente  rivestimento  di  mu-
              cillaggine,  ed  all'accumulo  eli  mucillaggine  in  t ul Lc  le  celltùe  del
              mesofillo.  Data però  la  straordinaria  esilitiì d<:'lla  cuticola,  queste
              foglie sembrerebbero  anche poter n ·soTbire  l'ncqun  dall'atmosfera .
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